La storia di Château Daugay inizia nel 1807, quando la tenuta viene fondata legalmente da Romain Chaperon, allora avvocato a Libourne.
Secondo il rapporto ufficiale di Féret, l'esistenza di Daugay fu riconosciuta da Le Producteur già nel 1841 e da Bordeaux et ses Vins nella prima edizione del 1850. All'epoca era considerato un "cru de 1ère Classe", il che lo rendeva uno dei migliori vini della denominazione.
L'inizio del XX secolo segna una svolta nella storia di Château Daugay, il cui nome sarà d'ora in poi legato a quello della famiglia De Boüard. Maurice de Boüard de Laforest aveva appena ereditato il vigneto Angélus. Attratta dalla regione, sua sorella Henriette acquistò Château Daugay nel 1920. Situato a soli 800 metri dalla proprietà, era un appezzamento di 5 ettari di vigneti ornato da una bella casa padronale costruita nel 1816.
Dal 1946 in poi, i destini di Angélus e Daugay si intrecciarono: condivisero quasi 4 decenni di storia quando Christian, il figlio più giovane di Maurice de Boüard, acquistò Daugay. È stata la (nuova) classificazione di Saint-Emilion del 1985 a restituire al vigneto la sua indipendenza.
Hélène Grenié de Boüard, figlia di Christian, ha dato l'impulso per questa nuova direzione, gestendo la tenuta insieme al marito, Jean-Bernard Grenié. Hanno preso molte iniziative e intrapreso un ampio lavoro in vigna e in cantina per permettere a questo eccezionale terroir di esprimere tutto il suo potenziale.
Dal 2019, uno dei loro 3 figli, Thierry, ha preso le redini della tenuta, rendendo la quarta generazione della sua famiglia parte della storia di Daugay. La sua sfida: perpetuare le tradizioni di famiglia, infondendo nuova vita alla tenuta e consentendo all'"uccello raro" di Saint-Emilion di continuare ad emergere tra i più grandi.
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Château Daugay
1 lieu-dit Daugay
33330 SAINT-EMILION
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Ufficio del Turismo del Grand Saint-Emilionnais
Le Doyenné - Place des Créneaux
33330 SAINT-EMILION