Seguiamo il fiume Dordogna per tutto il percorso, scoprendo la sua flora e la sua fauna. Spesso parto dalla guinguette di Sainte Terre per raggiungere Castillon lungo l'antica strada alzaia, incastrata tra le tenute da un lato e il fiume dall'altro, all'ombra di fichi, noci e ciliegi, che abbondano in questa zona e sono resti di frutteti abbandonati. Con un po' di fortuna, le anatre selvatiche vi onoreranno con il loro volo in formazione o con il loro quack, e potrete scorgere alcune coppie di maestosi cigni, con i loro piccoli che proteggono rimanendo sempre nelle vicinanze e posizionati tra i due adulti. Scivolano sull'acqua che sale o scende a seconda della marea, a volte alta, a volte bassa. Anche gli aironi, le gallinelle d'acqua e le nutrie possono sorprendervi.

La maggior parte della passeggiata si svolge su sentieri sterrati e alcune strade poco frequentate, con alcuni orti terrazzati fino ai piedi del ponte Eiffel a Castillon, dove si può prolungare il piacere seguendo le banchine. Un vero piacere.

È bastato telefonare alla reception della Grand Barrail SPA per prenotare e il nostro pomeriggio era già pronto. L'appuntamento era alle 15.00.
Arrivare all'hotel è sempre un'esperienza in sé: un luogo magico, recentemente ristrutturato dall'architetto Jean Philippe NUEL, dove la bellezza dell'ambiente rivaleggia con la gentilezza e il sorriso del personale. Tutto è fatto per farvi sentire un VIP!
Una volta sistemati nella SPA, il programma di relax è stato completo: abbiamo scelto un massaggio rilassante di 45 minuti sotto mani esperte, poi un rapido passaggio nel bagno turco (non ho provato la sauna perché non sono un'appassionata) e un lungo momento di relax nell'idromassaggio con vista sulle vigne. Un'esperienza insolita: le docce sensoriali! Da parte mia, ho fatto una menzione speciale per la doccia "nebbia al mentolo". Abbiamo anche approfittato delle sedie a sdraio all'aperto e della tisaneria.

Naturalmente non potevamo tornare alla nostra vita reale e frenetica senza prolungare il momento. Così, una volta usciti dalla SPA, ci siamo naturalmente sistemati sulla terrazza del Grand Barrail con un bicchiere di vino per goderci l'incredibile tramonto sulle vigne.

La mia strada è sempre la stessa: partire dall'ufficio del turismo, girare per il paese passando da Les Cordeliers, nelle vigne tra i numerosi castelli che si scoprono e/o si apprezzano. Prendetevi 5 minuti e fermatevi per ammirare la vista che offre Saint-Emilion. Concludere il percorso passando dalla Tour du Roy o dalla chiesa parrocchiale, per poi terminare in place du Clocher tra l'ufficio e l'hotel di Pavie.

Ciò che è apprezzabile in queste sedute, è il cambiamento giornalistico del paesaggio, è il cambiamento dei turisti, degli abitanti o delle persone che lavorano a Saint-Emilion. Sono felice di aver avuto l'opportunità di riconvertirmi e di soggiornare in questo bellissimo villaggio e con una superba équipe.